Antica trave in castagno

Una antica trave tutta segata a mano. In castagno con una facciata originariamente liscia l’ideale per appoggiarci oggetti. Non troppo pesante ed in ottimo stato di conservazione. Una trave antica di queste dimensioni si presta a moltissimi impieghi e se andrete alla galleria specifica ne troverete vari e creativi, tutti per arredare.

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Tavolo con antine

Il Dottore Emanuele, mio affezionato cliente per il quale ho già restaurato un frammento di portone antico per farci una porta e un piano di un banco per farci un banco completo, questa volta ha visto 2 antiche ante di finestra ed ha pensato di farne un tavolinetto dove prendere un aperitivo con gli amici. Saranno pulite, levigate in superficie per garantire stabilità a bicchieri e piatti, un trattamento antitarlo atossico, un intervento di riduzione in larghezza e, rigorosamente come richiede il cliente, finite a gommalacca e cera d’api. 

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Antica porta stalle diventa scorrevole

I miei clienti stanno ristrutturando una porzione di edificio antico in centro storico di Vignola ed hanno trovato tra le altre questa porta antica. Quasi sicuramente proviene dalle stalle, è fatta tutta a mano, senza essere piallata, con ancora pezzi di corteccia attaccati. La useranno in una zona giorno come scorrevole raso muro col mio kit. 

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RESTAURO PORTE CENTRO STORICO

Portone nuovo diventa antico.

Come un portone di recente costruzione, per la voglia del cliente di renderlo più verosimile ad un portone antico, è stato trasformato. Dapprima una pulitura attenta con una carteggiatura fine ed una spagliettatura, poi una mordenzatura, cioè la tintura del portone in quanto troppo chiaro ed anche per occultare stuccature troppo chiare e visibili. Poi le molte patinature successive a gommalacca, costituendo la sua patina. L’Elemento fondamentale di un oggetto antico è la patina ed un portone nuovo non ce l’ha. Devo dire che è molto migliorato ed ho fatto una bella figura anche questa volta.

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Quanto costa una porta antica e come sceglierla

Di seguito l’articolo pubblicato da Aumuch.it, sito che si occupa di cercare per i lettori che lo chiedono, il costo di prodotti e servizi per fornire una chiara idea del prezzo minimo e massimo applicato. 

Quanto costa una porta antica e come sceglierla

Le porte antiche sono alcuni degli oggetti d’antiquariato più intriganti. La maggior parte delle volte sono realizzate in legno ed il loro valore economico aumenta al crescere dell’età, dell’essere fatte a mano e non a macchina soprattutto.

Si differenziano tra loro per stile ed epoca. Le porte in stile inglese ad esempio sono caratterizzate da riquadri all’interno dei quali sono inseriti dei vetri, su tutta la superficie della porta o soltanto nella parte superiore.

Le porte liberty, che trovarono la loro massima espressione ad inizio novecento, sono invece realizzate in legno laccato e la loro bellezza estetica è sottolineata dalla presenza di specchi e vetri.

Di altra natura sono invece le porte costruite in epoche recenti, ma di ispirazione antica, il cui valore, in questo caso, non è dato dalla loro età, ma dalla qualità dei materiali utilizzati per costruirle e dal loro prestigio.

Un secondo fattore che determina il prezzo di una porta antica è la loro provenienza, molto ambite e quindi più care sono le porte di origine italiana, inglese e francese. Il valore di questi oggetti d’antiquariato che varia appunto in funzione di queste caratteristiche va dai 300 euro e arriva anche fino a 12000 euro per le porte più pregiate.

Acquistare una porta antica: fattori da considerare

Inserire all’interno di un arredamento porte o portoni antichi è la tendenza del momento, e questo non solo quando l’ambiente è rustico e in linea con lo stile della porta, ma anche come elemento fuori contesto dentro appartamenti o uffici moderni. Ma nell’acquistare un simile oggetto, a cosa bisogna prestare attenzione?

Prima di tutto, la porta deve piacere e deve essere pensata ed immaginata nel luogo in cui sarà collocata. In questo caso la sua funzione non si esaurisce con il semplice compito di chiusura e protezione di una casa e quindi il suo scopo estetico non deve certo passare in secondo piano.

Le ultime indicazioni in fatto di arredamento non richiedono la presenza di tante porte antiche, tutte uguali tra loro. Gli esperti di questo settore suggeriscono invece la collocazione di pochi elementi, anche soltanto due o tre, che, per finitura e struttura, siano diversi tra loro, ma perfettamente inseriti nel contesto in cui verranno collocati. Non è raro infatti vedere un vecchio portone da esterno arredare in modo sublime un ambiente interno, come ad esempio quando separa una zona living da una cucina.

Secondo portantica.com, ditta specializzata nel restauro e vendita di porte e portoni vecchi ed antichi, un aspetto fondamentale da conoscere è rappresentato dal modo in cui esse sono costruite: non vengono montate con il controtelaio, e nella maggior parte dei casi non hanno misure standard, quindi bisognerebbe prima scegliere la porta, e poi far realizzare da un muratore la luce muraria, anche se è possibile modificare le sue dimensioni, accorciandola e stringendola o viceversa.

Nella scelta di una porta non bisogna dimenticare di controllare che sia in linea con le esigenze di chi l’acquista. Una porta moderna è spesso reversibile, ma in una antica occorre verificare se l’apertura sia verso destra o verso sinistra e se si apra tirandola o spingendola. Aspetti decisivi che dovranno sposarsi perfettamente con gli spazi ed il luogo di destinazione.

A livello strutturale invece è importante controllare le condizioni di una porta per evitare di acquistare un pezzo troppo rovinato e cedevole che richiederebbe, qualora fossero possibili, importanti interventi di restauro che ne farebbero lievitare il prezzo.

Ulteriore verifica da compiere è che la porta non sia imbarcata, non sempre è possibile riportare in asse l’elemento e in ogni caso sarebbe un costo aggiuntivo, quindi meglio svolgere all’inizio questa semplice valutazione.

Quali sono gli utilizzi alternativi di una porta antica?

Ma una porta antica non è, paradossalmente, solo e soltanto una porta antica. Prima di tutto le lavorazioni su di essa, come la laccatura a mano, il legno a gommalacca e cera d’api e soprattutto la finitura Shabby Chic, che negli ultimi anni è diventato uno dei trend più diffusi, la riportano in vita, conferendole una personalità e una bellezza unica e originale.

E ugualmente in forte crescita e di moda è l’utilizzo di una porta antica con altre finalità. Il riutilizzo di un vecchio portone come tavolotestiera del lettoappesa a una parete della sala oppure posizionate su entrambi gli angoli di una parete per ricreare una nicchia d’altri tempi sono sicuramente idee suggestive e dall’effetto garantito. Senza dimenticare la possibilità di trasformare una porta antica in scorrevole, affidandosi a restauratori e artigiani esperti, per ottenere un risultato magnifico e un ambiente completamente trasformato dalla sua presenza.

Da Aumuch.it

 

Portone antico chiude cabina armadio

L’ultimo intervento di restauro e trasformazione riguarda questo bel portone antico che ho allargato portandolo alla misura richiesta. Infatti la luce della cabina armadio è molto larga per usufruire di una notevole possibilità e facilità di passaggio e il portone è stato portato a 160 cm. L’ Allargamento realizzato in legno massello, è stato tutto ricoperto con lamiera vecchia arrugginita, battuta e martellata, poi inchiodata. Successivamente dopo attenta pulitura, ma senza la rimozione del colore tipico dell’ossidazione, l’ossidazione stessa è stata attentamente fissata con apposita verniciatura trasparente opaca in più mani onde evitare qualsiasi rilascio di polvere di ruggine. Il portone così trasformato sarà collocato in camera da letto e montato come scorrevole raso muro col mio kit porte scorrevoli appositamente verniciato come richiesto in colore nero opaco.

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Riuso di vecchio tavolo

Sentiamo parlare spesso di scarti trasformati e riusati, ebbene questo è un esempio di come le nostre case siano grandi miniere dove trovare e riesumare il vecchio per riusarlo rendendolo utile, gradevole, arredativo. Un vecchio tavolo per esempio come questo, in parte in laminato, in parte in legno, che in shabby chic naturale, Margherita stà felicemente usando nel Suo appartamento ristrutturato. Da scarto a oggetto d’arredamento con lo Shabby chic.

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Altro tavolo trasformato in shabby chic

 

Porta antica da portone antico

Un mio cliente ha cercato e trovato questo importante frammento di un battente di portone antico a Genova presso un antiquario. Come ha già fatto in passato per altri manufatti antichi, me lo ha fatto recapitare in laboratorio dandomi le misure alle quali trasformarlo e portarlo per farlo diventare una porta interna di casa Sua. Si tratta di un solo battente di un portone della seconda metà del ‘500 in stile  Giacomo I°. Lo stile Giacobiano, è uno stile decisamente architettonico riconducibile al Nostro Rinascimento avanzato ed alle soglie del barocco. Oltre ad interventi notevoli di falegnameria come  l’allargamento ed allungamento, notevoli sono stati il consolidamento. Pezzo raro ed un piacere lavorarci. 

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Tavola in shabby chic

La signora Antonella di Modena mi chiamò per farsi fare un preventivo e capire se la tavola che una volta apparteneva ai Suoi familiari poteva venire bene in shabby. Le spiegai con attenzione tutto dello shabby chic, di come sarebbe stato eseguito l’intervento e del prezzo. Il piano presentava un rivestimento in laminato plastico(formica) che decidemmo di rimuovere e sostituire con un foglio di compensato in legno di Frakè. Il compensato lo sagomai opportunamente e lo incollai. Decidemmo anche il colore e consigliai il color avorio, più caldo del bianco assoluto e più facile all’inserimento con altri mobili. Aveva grandi aspettative la Signora Antonella verso questo tavolo che a lungo ha desiderato in shabby chic naturale, e non è stata delusa. Infatti alla consegna mi ha detto che era uno “spettacolo”. E’ venuto molto bene come potete verificare dalle foto e si integra perfettamente con l’arredamento compresi alcuni elementi d’arredo antichi. L’ho vista davvero felice grazie allo shabby.

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Altro tavolo antico trasformato in shabby

Porta antica da portone antico inglese

Un mio cliente, il Dottor Emmanuele, quando trova sul web qualcosa di interessante, soprattutto alta epoca ed intatto, mi fà recapitare con corriere il manufatto. Io poi lo trasformo e lo restauro. Lo fece a suo tempo con un piano antico di un banco da falegname, intorno al quale volle ricostruissi le parti mancanti. E poi ancora rimase positivamente impressionato dalla patina di una grossa anta antica, ed è così che adesso quando trova qualche reperto me li fà inviare per restaurarglieli o trasformarli. In questo caso ha trovato veramente un reperto importante. Un solo battente di un portone antico inglese della fine del ‘500 in stile Giacomo I d’Inghilterra. Era presso un antiquario di Genova che molto cortesemente me lo ha recapitato in bottega tramite il Suo corriere di fiducia. Molto rovinato e consumato in basso, lo porterò, allungandolo ed allargandolo, a misura della luce muraria di un vano in casa Sua dove ha bisogno di una porta. Non sarà una porta qualunque, sarà oggetto antico, raro ed esclusivo. 

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