Portone esterno antico arreda interni

Portoncino toscano fatto a mano e restaurato montato come scorrevole raso muro

Portoncino toscano montato come scorrevole nell’interno

Portoncino esterno antico arreda la casa che hanno appena acquistato Elena e Massimo in un piccolo borgo antico del ravennate. Nella casa acquistata ci hanno trovato un’altra bella porta antica rustica scorrevole  fatta a mano da un contadino, che la venditrice mia cliente Carlotta, aveva comperato tempo fà restaurata, presso il mio negozio. Carlotta però alla vendita non gliel’ha lasciata e se la porterà via, per cui Elena e Massimo sono venuti da me per prendere questo portoncino antico. In quella medesima posizione volevano necessariamente un’altra porta antica scorrevole! Questo è un portoncino antico toscano molto consumato, che come vuole la tendenza attuale, è stato completamente restaurato in modo esasperatamente conservativo e sarà montato come scorrevole raso muro come la porta precedente. E’ stata tutta restaurata e trattata contro i tarli e gli acari del tarlo Presidio Medico Chirurgico. Ho fornito Loro anche il mio Kit scorrevole nel colore e finitura desiderata, cioè di colore bianco come le pareti per renderlo il più possibile minimale.

Potrete vedere foto e leggere di questo intervento in Portone esterno antico arreda interno come scorrevole

 

Antico portone restaurato arreda interno

Antico portone rustico arreda interno

Un altro vecchio portone a doghe orizzontali nato ed usato per anni all’esterno viene collocato all’interno tra cucina e sala, cioè nella zona living. Questa è una tendenza originariamente femminile, è nata anni fà ed ora è molto comune cercare portoni vecchi ed antichi per arredare questa importante zona della casa in cui si vive di giorno. E’ il posto dove si svolgono le attività quotidiane e ricreative, e dove spesso convivono cucina, angolo cottura, tavolo da pranzo, divano, TV e magari anche un angolo hobby o smart working. L’Altra caratteristica usuale stà nel cercare portoni per arredare questo punto importantissimo, ma con la necessità di lasciarli il più possibile così come sono. In altre parole mi si chiede un restauro molto materico, cioè esasperatamente conservativo. Per me è piacevole non fare restauri ” perfettini ” e lasciare che sia la materia consumata dal tempo ad emergere con irruenza. La patina, come per un mobile, riveste per me la cosa più preziosa per cui salvaguardare tutti i segni è doveroso. E questo portone è stato restaurato così… pulitura attenta, disinfezione, trattamento antitarlo atossico, falegnameria dove necessaria, evidenziazione dell’ossidazione delle parti in ferro cioè della ruggine, deodorazione e finitura a scelta, a gommalacca se si vuole un oggetto maggiormente antiquariale, oppure ad acqua professionale atossica se si vuole alcun cambiamento di colore ed opacità assoluta.

Se vorrete, potrete leggere e vedere le foto di questo intervento nella galleria dell‘antico portone restaurato tra cucina e sala 

Antica cassa cinese in legno

Antica cassa cinese intagliata, in legno di canfora

La cassa baule è completamente intagliata a mano. E’ intagliata su tutti e cinque i lati, anche posteriormente! Pertanto può anche essere usata da centro, cioè non appoggiata al muro. Fù regalata dagli abitanti di villaggi cinesi ad un missionario Italiano che aveva, agli stessi abitanti cinesi, insegnato il catechismo. Infatti nell’intaglio molto preciso è proprio rappresentato il missionario che insegna. E’ tutta realizzata in legno di canfora. Un legno profumatissimo e basta aprirla per poco tempo per deodorare e profumare una stanza. Profumo che peraltro oltre alla sua gradevolezza, è balsamico e può essere usato nell’aromaterapia. Inoltre è un ottimo antitarme e repellente per tarli ed insetti. Insomma un mobile che profuma. Magari immaginatelo in camera da letto, ai piedi del letto, col suo sensualissimo profumo. Un tocco arredativo, etnico ed orientale ispirato a costumi e tradizioni popolari, che ispira ricordi di viaggi e posti lontani.

Potrete leggere e vedere questo oggetto antico nella relativa galleria della Cassapanca antica cinese 

Vendo vecchio banco da lavoro

Antico banco da lavoro restaurato

Il banco vecchio da lavoro già pubblicato nella condizione in cui era prima del restauro, adesso potrete vederlo completamente restaurato. E’ stato usato per anni come banco da officina ed ha pertanto quel carattere povero tipico dell’oggetto usato per anni solo per lavorare. Ora diventa oggetto cult, cioè oggetto o prodotto culturale che ha acquisito valore simbolico grazie al suo grande successo e al suo carattere di esemplarità. Adesso è l’elemento di arredo che vorreste in qualsiasi casa comunque arredata. Dal minimal, all’industriale, al rustrial, all’antico, è l’oggetto più ricercato ed ambito e può diventare il Vostro regalo di Natale per la casa. In più lo metti dove vuoi date le misure! In cucina, in sala, nell’ingresso o come banco in un negozio!

Se vorrete potrete vederlo e toccarlo con mano in negozio, oppure leggerne di più, valutare le misure e anche vedere il vecchio banco da lavoro restaurato in vendita.

Banco antico

Un banco restaurato da Portantica arreda negozio di fiori

Banco antico del ‘700 restaurato arreda negozio di fiori

Banco antico da lavoro

Stò restaurando un bellissimo banco antico da lavoro molto particolare. Era infatti il banco di un mastro bottaio, cioè il banco usato da un falegname che faceva botti, tini e barili. E’ in quercia, probabilmente almeno della prima metà dell’800. Spessore di 15 cm, una unica fetta segata e ricavata da un tronco. Ha la particolarità di avere una sede laterale aperta nella quale erano poste le doghe per trattenerle ferme durante la produzione delle botti. E’ stato tutto pulito, trattamento antitarlo e anti acaro del tarlo atossico Presidio Medico Chirurgico. Tutti gli interventi di falegnameria necessari, disinfezione, deodorazione e finiture. Si finiture, poichè saranno due, la prima a gommalacca e la seconda impermeabilizzante atossica ad acqua, trasparente ed opaca. Dove sarà collocato? A fare da isola in cucina? O in un ristorante per essere impiegato come tavolo di servizio magari per farne servizio al buffet?

Questo è un altro banco antico restaurato e venduto che arreda la cucina di una casa nella campagna romana. Quello che vedete nella foto è un banco da falegname antico restaurato e venduto che arreda un negozio di fiori a Vignola.

 

Se vorrete, potrete avere altre notizie e vedere le immagini del banco antico in fase di restauro.

Come restauro i banchi antichi da lavoro

Il restauro dei banchi antichi da lavoro e da falegname

Come per i mobili antichi, il restauro di banchi antichi da lavoro può essere praticato in molti modi, ognuno ha la Sua formazione, esperienza, ed abitudini. Partendo dalla mia formazione che è quella del restauro classico conservativo dei mobili antichi, anche per gli antichi banchi da falegname, il rispetto dei segni del tempo, dell’usura, della patina, sono fondamentali. La pulitura del banco antico da falegname è la prima fase, importantissima. Pertanto, aspirazione, profonda detersione del banco da falegname senza sostanze tossiche, senza solventi ne sverniciatori, non una pulizia tossica. Nessun tensioattivo di sintesi, ma solo vegetali, solo sostanze atossiche. Non lavo il banco con l’acqua e la idropulitrice, perchè l’acqua ed il legno non vanno d’accordo. In primis perchè l’umidità crea l’habitat ideale per l’attacco batteriologico da parte di insetti xilofagi (tarlo ed acaro del tarlo). Poi perchè l’acqua è assorbita e si infila fra le microfibre della cellulosa nella parete cellulare del legno, e questa acqua fa si che la parete cellulare si espanda, portando all’ingrossamento del legno con gonfiore ed imbarcamento, cioè curvatura delle tavole. Proseguo con una potentissima disinfezione del banco da lavoro rimuovendo tracce di terra, vernice, smalti, grassi, aiutandomi con il bisturi ed utilizzando sostanze disinfettanti per ridurre la presenza di agenti patogeni, distruggendone o inattivandone una quota rilevante. Eseguo il trattamento antitarlo e antiacaro del tarlo atossico( Presidio Medico Chirurgico). Poi ancora la deodorazione del banco, fase importantissima! Non si può tenere in casa, magari in cucina, un banco da lavoro che puzza di olio combustibile o di grasso. A questo aspetto attribuisco, dati i casi vissuti da miei clienti ed a me raccontati, una assoluta importanza e lo garantisco per tutti i banchi da me venduti o restaurati! Sgrassare, sgrassare ed ancora sgrassare, soprattutto se si tratta di un bancone da lavoro che proviene da un’officina. Poi falegnameria rifacendo le parti rotte o mancanti, ma con la stessa essenza e non cambiando parti se si possono salvare quelle coeve. Allungamenti delle gambe. Lisciatura senza abrasivi a grana grossa, nè levigatrici, solo manualmente. Nessun impregnante! Le parti metalliche non le carteggio e non rimuovo l’ossidazione cioè la ruggine. Le pulisco, fisso la ruggine, ma non la tolgo, il banco antico non deve diventare…nuovo. Non vernicio le parti metalliche, battute e fucinate, con vernici metalliche o micalizzate. Due finiture, solo a pennello, con la gommalacca prima, poi una seconda ad acqua trasparente opaca in più mani. Dimenticavo, tanto, tanto olio di gomito che non si compra e tanto amore per il restauro di antichi banchi da falegname.

Banco antico da lavoro in legno

Banco antico da lavoro in legno, restaurato

Questo banco antico da lavoro in legno che ho venduto al Signor Luigi è stato completamente restaurato e finito. Pulizia accurata, disinfezione assoluta senza sostanze tossiche, ma solo naturali. Importante deodorazione interna ed esterna. Tutta la falegnameria, allungamento dei piedi trovando il modo di nascondere detti allungamenti. Finitura, la prima a gommalacca e la seconda ad acqua atossica professionale in più mani ed opaca. Anche allargamento del piano, perchè nel caso si volesse, si può fissare una tavola già predisposta per il montaggio. Il banco antico andrà ad arredare la cucina del mio cliente.

 Se vorrete vedere foto e leggere di più di questo intervento potrete riferirvi alla pagina del banco antico da lavoro in legno restaurato

Banco antico lavoro

Altro bel banco antico da lavoro

Ancora da restaurare, cioè in patina originale, presenta anche questo banco antico da lavoro alcune particolarità. Un vano, per esempio sul piano, dove si teneva un piccolo incudine. Probabilmente era il banco di lavoro di un calzolaio o ciabattino. Altra stranezza di chi lo ha voluto e concepito è la forma. Sì la forma riprende quella del tronco. Come il tronco della pianta è più largo in basso e man mano che si và verso la punta si assottiglia. Il piano è stato fatto rispettando la forma dell’albero. Il banco per servire agli amici un fritz.

Se vorrete, potrete leggere e vedere le immagini del banco antico da lavoro

Antico portone esterno arreda interni

Come un portone antico molto materico può arredare un interno classico.

Alessandro per il Suo casale ristrutturato a Bracciano ha voluto questo portoncino antico. La caratteristica importante di questo antico portone è la materia(cioè il legno ed il ferro) nel suo aspetto più consumato, usurato naturalmente ed unicamente dal tempo, dal vento, dall’acqua, dal freddo e dal caldo. Per questo lo definisco portone materico. Il restauro in questi casi è esasperatamente conservativo, senza apporti personali, senza abbellimenti, salvaguardando il più possibile tutto ciò che trovo. Segni, mancanze, sfumature, chiodi, devono essere il valore aggiunto. Ed anche stavolta credo di esserci riuscito. Tanto più che Alessandro lo ha collocato in un interior design molto classico, camino antico in peperino, quadri antichi, i famosi divani antichi con il capitonnè(Chesterfield), eppure il contrasto tra antico classico e curato, con il portone antico materico ed usurato è decisamente arredativo ed esclusivo.

 

Se vorrete, potrete leggere e vedere le immagini dell’intervento di restauro del portone antico esterno arredo interni

Vecchia porta fatta a mano

Vecchia porta fatta a mano; il suo restauro

Un mio cliente che stà ristrutturando un antico casale in provincia di Modena, tra le tante porte vecchie ed antiche che ha trovato nel casale ne ha alcune pregevoli. Quelle pregevoli sono soprattutto quelle fatte a mano. Tra queste ce n’era una, questa della quale Vi parlo, che era verniciata con più mani di vernice di vari colori. Inizialmente si pensava di rilaccarla poi il cliente decise di restaurarla con la finitura legno a vista. Non era fatta con un’essenza lignea, cioè un legname, importante, ma in abete, ma con qualche trucco sono riuscito ad impreziosirla. Innanzitutto una attenta pulizia meccanica a bisturi per rimuovere le particelle di vernice ancorate nei fori dei tarli. Poi disinfezione e lisciatura attenta senza rimuovere i segni prodotti dall’uomo e dal tempo. Inoltre per far risaltare il carattere rustico e manuale una evidenziazione cromatica dei nodi e delle cipollature. I chiodi fatti a mano, uno diverso dall’altro, puliti, uno per uno. La finitura, dopo le stuccature, a gommalacca. Da ultimo un intervento di opacizzazione, perchè attualmente le finiture lucide sono apprezzate solo per mobili e porte non rustiche. La porticina antica fatta a mano senza l’ausilio di macchine, è pronta per essere collocata ed arredare.

Se vorrete, potrete leggere e vedere le immagini dell’intervento di restauro della antica porta fatta a mano restaurata