Portoni antichi arredamento interni

Portoni vecchi ed antichi e portoncini esterni per arredare interni

E’ il trend, ormai i portoni esterni vanno sempre più e sopratutto all’interno, per dividere nella continuità, per esempio il soggiorno dalla cucina, cercando il fascino speciale che il portone antico ambientato in una casa moderna dona in modo esclusivo. Per questo ho dovuto creare una galleria specifica tra i portoni antichi riservata proprio a questa tendenza e mostrarvi le immagini di portoni antichi in legno. Queste parole di ricerca sono nella casella di ricerca SEARCH del mio sito, la ricerca più frequente; portoni antichi rustici, portoncini antichi rustici, portoni antichi materici, portoni stile industriale, portoni antichi consumati, portoni antichi di ferro, immagini di portoni antichi in legno, foto di portoni antichi in legno, portoni antichi chiodati. Non più però portoni e portoncini vecchi o antichi per l’esterno, e non porte come si faceva una volta. In questa evergreen page, cioè pagina che verrà aggiornata periodicamente, ho voluto mostrare molti esempi possibili di riutilizzo di portoni esterni per arredare, per esempio per costruire intorno al portone come scorrevole lo spazio living come ha fatto Wouter di Roma, oppure come ha fatto Roberta di Parma che ha montato un portone come scorrevole mantenuto rigorosamente com’era e ci ha chiuso una nicchia in sala. 

1) Portone antico stalla restaurato e collocato. 

Oppure questo portoncino toscano antico molto usurato in foto quì sopra, restaurato in modo conservativo al massimo e collocato da Marco nella Sua casa di Argenta. E ancora sotto, questo collocato nonostante fosse corroso dall’acqua piovana e proprio per questo suo essere sfibrato, montato come portone in interno classico per realizzare e sfruttare la sua opposizione all’eleganza ed arredare.

3) Portone antico esterno restaurato e collocato in un interno per arredare

Come questi sopra, anche questo sotto, un portoncino piccolino deliziosamente trasformato dai raggi del sole sino trasformarsi in un’altra cosa, quasi un monumento alle sfumature naturali che acquista un colore nel tempo.

17) Portoncino antico rustico per interni 

E questo portone quì sotto che i miei clienti inglesi volevano buttare e che invece adesso è un portone antico invita ad entrare nella zona living dall’ingresso e che arreda semplicemente ma più di un mobile!?

Portone antico restaurato(vista frontale).

Oppure questo portoncino rustico, usurato, materico, restaurato con rispetto e senza aggiungere nulla di mio, che Antonella di Asti, dopo averla ascoltata e dopo aver capito come doveva essere la porta che voleva Le ho proposto facendola innamorare al punto di dirmi “questa è la mia porta” e che collocherà tra quattro porte bianche moderne di tendenza, nell’ingresso.

Il portone antico esterno restaurato pronto per arredare un interno

E quest’altro sotto? Portone antico nato originariamente come scorrevole, tanto che sotto ha ancora le rotelline che scorrevano su un binario di ferro, in castagno, laccato ancora in colore originale ocra gialla e che potrebbe diventare porta scorrevole raso muro tra zona giorno e cucina, oppure chiudere la cabina armadio. Come? Salvando il consumo, anzi consumandolo ancora di più e lasciando trasparire il castagno sotto al colore ocra. Questi portoni antichi, per arredare, non devono essere restaurati perfettamente come si faceva una volta spendendo molto, adesso regna il materico, il rispetto e l’esaltazione della materia, l’evidenziazione dei segni del tempo, mettere in risalto il consumo in quanto valore aggiunto!

Portone nato originariamente come scorrevole

Sabato per esempio Maddalena ed Hector da Verona, inaspettatamente dopo essere già venuti a vedere i miei portoni antichi per arredare interni, sono tornati ed hanno puntato su questo portone esterno antico materico in castagno(che vedete sotto)che separerà zona living-taverna moderna, dal bagno. Da allungare e restaurare nel modo più conservativo possibile tanto da voler mantenere anche qualche sfumatura di colore rosso consumato ed usurato, tracce della vernice antica che da tempo è sparita.

Portoncino toscano arrederà interno

Oppure ancora il portoncino antico sardo nato ed usato solo all’esterno per anni, quì sotto, che Irene e Massimo dalla Sardegna mi faranno restaurare in modo materico ed esasperatamente conservativo di tutto ciò che gli appartiene oggi e vedete, per chiuderci come porta scorrevole il bagno.

Portoncino antico sardo diventa porta interna di un bagno

Quì sotto vedete il portoncino antico fatto a mano ed usato per tanto tempo all’esterno, di Maddalena ed Hector, che avete già visto sopra, e che appare dopo il restauro conservativo al massimo e che arrederà la Loro taverna a chiusura di un bagno.  

L'Antico portoncino toscano fatto a mano restaurato

Lo stesso portoncino antico restaurato di Maddalena ed Hector, di seguito lo vedete collocato ed ambientato nella Loro casa ristrutturata come porta del bagno che dà sulla zona living:

Portoncino antico rustico arreda interno

Portoncino antico rustico arreda interno

 

Un altro esempio? Questo quì sotto è un altro portoncino antico restaurato e usato per dividere la zona living dalla zona notte.

Portone restaurato ed ambientato

 

Questa tendenza al mantenimento dei segni, al non perfettismo, fà sì che il loro restauro così conservativo costi molto meno di un restauro classico. Sono portoni antichi consumati, uno più originale e primitivo dell’altro, restaurati con un Know-how di restauro specialistico che pone al primo posto il restauro naturale cioè realizzato con sostanze naturali. Voi dovete solo voler osare per arredare, abbattere il convenzionale e personalizzare, ed arrederete! Io se vorrete Vi darò i consigli necessari. Altro esempio? Benchè sarà montato(così come è stato usato per molto tempo) all’esterno, poteva anche essere usato all’interno questo portone antico, per dividere ed allacciare una cucina ed una zona living. Il suo restauro è stato un restauro esasperatamente conservativo tanto da difendere la finitura esterna cioè la coloritura originaria di colore marrone usurata e parziale.

Portone antico restaurato matericamente

Antico portone restaurato secondo tendenza

Un ulteriore esempio? Questo, altro portone vecchio di cantina nato ed usato per anni all’esterno come portone di cantina, ma che sarebbe pregevole per arredare un interno di tendenza; avrebbe anche tanto ferro come materia costituente che saprebbe tanto di materico e di stile industriale.

Portone di cantina restaurato

Un vecchio portone di cantina restaurato conservativamente

Volete vedere un altro esempio di portone antico materico, da inserire in soggiorno minimalista moderno? Questo è solo materia essenziale, corroso e dilavato dal tempo che col suo colore verde deformato naturalmente, può arredare tra cucina e zona living; sembra coperto di vegetazione ed è da restaurare con delicatezza senza modificare nulla, solo pulito profondamente e fissato conservando tutto, eventualmente allungato.

Portone antico toscano

Portone antico toscano per arredamento interni

Un altro portone antico rustico toscano nato ed usato all’esterno per secoli e che restaurato con un restauro esasperatamente conservativo tornerà ad arredare un esterno, ma come scorrevole a Forte dei Marmi. Direte…ma scorrevole Vittorio all’esterno? Sì davanti ad una struttura metallica di metallo e vetro che conterrà il suo portone a taglio termico, il nostro portoncino antico restaurato arrederà l’esterno tra struttura metallo e vetro ed una pergola. Insomma la sua funzione sarà esclusivamente, da scorrevole, arredativa della casa e del giardino, idea lodevole di Simona una brava arredatrice.

Portone antico rustico

Un portoncino antico rustico toscano restaurato

Altro esempio suggestivo di come un portone antico trasformato in moderno completamente, solo col colore consumato, può arredare un interno o un esterno è questo, collocato all’esterno, ma che anche in zona living sarebbe eccezionale.

Portone antico diventa moderno

Da portone antico in portone moderno

Ulteriore esempio del riutilizzo di un portone vecchio o antico per arredare che si trasforma, sia per l’esterno che all’interno di una abitazione, ma con un carattere nuovo, una impronta fortemente di tendenza, moderno, minimalista, un colore volutamente consumato che è l’espressione di un gusto e di una sensibilità tipicamente attuali.

portone antico trasformato in moderno

trasformare portone antico in moderno

 

Altra foto di portone antico montato all’interno di abitazione moderna; era un portone laccato in origine, che il cliente mi ha fatto rendere diverso non tanto nella struttura quanto sotto l’aspetto del colore, particolare però fondamentale in un portone che viene collocato in un interno di tendenza per arredare. I colori sono la prima cosa che influenza l’occhio e lo stato d’animo di chi entra in un ambiente, donano carattere e percezione spaziale. Il grigio poi ravviva tutti gli altri colori, ravviva il bianco delle pareti, l’altro grigio del pavimento, come pure l’oro delle dorature, non è né chiaro né scuro, è privo di stimoli, un colore che si mette da un lato e si osserva senza lasciarsi coinvolgere. Era in origine laccato in color nocciola chiaro, poi ho operato la metamorfosi tramite la laccatura a mano e il ripristino delle dorature a foglia d’oro nelle zone dove mancanti, il resto guardatelo adesso.

Portone antico laccato montato in interno

Portone antico laccato e dorato

Un altro portone esterno antico in un interno? Per adornare in modo unico, per esempio collocato tra zona giorno e zona notte? Questo, classico, tutto in noce nazionale, restaurato, un salvator rosa, questo il suo nome che ci ricorda l’eclettico artista barocco al quale si deve la creazione della particolare cornice che lo caratterizza. Con questo oggetto stupendo di alto antiquariato potrete regalare e regalarvi un sogno di unicità che ogni casa dovrebbe avere. Il contesto Vittorio? Poche cose intorno, valorizzate il materiale, la forma, il valore dell’antichità dell’oggetto, la sua storia; molto colore bianco intorno, materiali artigianali, ordine ed equilibrio, null’altro e sarà il re della Vostra casa. 

Portone antico in noce

Antico portone in noce nazionale chiamato Salvator Rosa

 

 

Altro esempio di portone vecchio usato per anni all’esterno ed ora trasformato in shabby chic naturale e montato all’interno; estremamente povero, semplice, senza ricercatezze, con la trasformazione è diventato un portone in shabby luminoso, giovane, primaverile.

Portone vecchio trasformato in shabby

Portone vecchio esterno trasformato in shabby

Quest’altro portone antico è la dimostrazione lampante di come un portoncino antico consumato, che è il massimo della classicità in quanto presenta bugnature a punta di diamante, inserito in un contesto moderno, circondato da un mare di bianco assoluto, illuminato dall’alto realizzando zone di forte accento contrapposte a zone con ombre marcate, è una splendida ed arredativa frattura tra il moderno vitale e vivace e l’antico ormai consumato.

Portone antico classico in interno moderno

Come un portoncino antico classico arreda interno moderno

 

 

 

Potrete leggere altro e vedere altre foto nella galleria specifica dei Portoni e portoncini esterni antichi per arredare interni

SHABBY CHIC; COME CREARLO SU MOBILI E PORTE.

E’ un mio articolo apparso su DonnaIn, un bel magazine online;  riproponevo questo semplice tutorial per chi vorrebbe fare lo shabby da solo, certo era un modo  semplice e non professionale(io uso solo pitture naturali) per shabbare, ma era pur sempre un aiuto per il lettore…purtroppo non posso riproporvelo  in quanto il sito in questione è stato visibile fino a poco tempo fà ed ora non lo è più.

 

 

Banco antico

Un banco restaurato da Portantica arreda negozio di fiori

Banco antico del ‘700 restaurato arreda negozio di fiori

Banco antico da lavoro

Stò restaurando un bellissimo banco antico da lavoro molto particolare. Era infatti il banco di un mastro bottaio, cioè il banco usato da un falegname che faceva botti, tini e barili. E’ in quercia, probabilmente almeno della prima metà dell’800. Spessore di 15 cm, una unica fetta segata e ricavata da un tronco. Ha la particolarità di avere una sede laterale aperta nella quale erano poste le doghe per trattenerle ferme durante la produzione delle botti. E’ stato tutto pulito, trattamento antitarlo atossico, tutti gli interventi di falegnameria necessari, disinfezione, deodorazione e finiture. Si finiture, poichè saranno due, la prima a gommalacca e la seconda impermeabilizzante atossica ad acqua, trasparente ed opaca. Dove sarà collocato? A fare da isola in cucina? O in un ristorante per essere impiegato come tavolo di servizio magari per farne servizio al buffet?

Questo è un altro banco antico restaurato e venduto che arreda la cucina di una casa nella campagna romana. Quello che vedete nella foto è un banco da falegname antico restaurato e venduto che arreda un negozio di fiori a Vignola.

 

Se vorrete, potrete avere altre notizie e vedere le immagini del banco antico in fase di restauro.

Come restauro i banchi antichi da lavoro

Il restauro dei banchi antichi da lavoro e da falegname

Come per i mobili antichi, il restauro di banchi antichi da lavoro può essere praticato in molti modi, ognuno ha la Sua formazione, esperienza, ed abitudini. Partendo dalla mia formazione che è quella del restauro classico conservativo, anche per i banchi antichi, il rispetto dei segni del tempo, dell’usura, della patina, sono fondamentali. La pulitura del banco antico da falegname è la prima fase, importantissima. Pertanto, aspirazione, profonda detersione del banco da falegname senza sostanze tossiche, senza solventi ne sverniciatori, non una pulizia tossica. Nessun tensioattivo di sintesi, ma solo vegetali, solo sostanze atossiche. Poi una potentissima disinfezione del banco da lavoro rimuovendo tracce di terra, vernice, smalti, grassi, aiutandosi con il bisturi ed utilizzando sostanze disinfettanti per ridurre la presenza di agenti patogeni, distruggendone o inattivandone una quota rilevante. Poi ancora la deodorazione del banco, fase importantissima! Non si può tenere in casa, magari in cucina, un banco da lavoro che puzza di olio combustibile o di grasso. A questo aspetto attribuisco, dati i casi vissuti da miei clienti ed a me raccontati, una assoluta importanza e lo garantisco per tutti i banchi da me venduti o restaurati! Sgrassare, sgrassare ed ancora sgrassare, soprattutto se si tratta di un bancone da lavoro che proviene da un’officina. Trattamento antitarlo solo con antitarlo Presidio Medico Chirurgico. Falegnameria rifacendo le parti rotte o mancanti, ma con la stessa essenza e non cambiando parti se si possono salvare quelle coeve. Allungamenti delle gambe. Lisciatura senza abrasivi a grana grossa, nè levigatrici, solo manualmente. Nessun impregnante! Le parti metalliche non le carteggio e non rimuovo l’ossidazione cioè la ruggine. Le pulisco, fisso la ruggine, ma non la tolgo, il banco antico non deve diventare…nuovo. Non vernicio le parti metalliche battute e fucinate con vernici metalliche o micalizzate. Due finiture, solo a pennello, con la gommalacca prima, poi una seconda ad acqua trasparente opaca in più mani. Dimenticavo, tanto, tanto olio di gomito che non si compra e tanto amore per il restauro di antichi banchi da falegname.

Banco antico da lavoro in legno

Banco antico da lavoro in legno, restaurato

Questo banco antico da lavoro in legno che ho venduto al Signor Luigi è stato completamente restaurato e finito. Pulizia accurata, disinfezione assoluta senza sostanze tossiche, ma solo naturali. Importante deodorazione interna ed esterna. Tutta la falegnameria, allungamento dei piedi trovando il modo di nascondere detti allungamenti. Finitura, la prima a gommalacca e la seconda ad acqua atossica professionale in più mani ed opaca. Anche allargamento del piano, perchè nel caso si volesse, si può fissare una tavola già predisposta per il montaggio. Il banco antico andrà ad arredare la cucina del mio cliente.

 Se vorrete vedere foto e leggere di più di questo intervento potrete riferirvi alla pagina del banco antico da lavoro in legno restaurato

Banco antico lavoro

Altro bel banco antico da lavoro

Ancora da restaurare, cioè in patina originale, presenta anche questo banco antico da lavoro alcune particolarità. Un vano, per esempio sul piano, dove si teneva un piccolo incudine. Probabilmente era il banco di lavoro di un calzolaio o ciabattino. Altra stranezza di chi lo ha voluto e concepito è la forma. Sì la forma riprende quella del tronco. Come il tronco della pianta è più largo in basso e man mano che si và verso la punta si assottiglia. Il piano è stato fatto rispettando la forma dell’albero. Il banco per servire agli amici un fritz.

Se vorrete, potrete leggere e vedere le immagini del banco antico da lavoro

Antico portone esterno arreda interni

Come un portone antico molto materico può arredare un interno classico.

Alessandro per il Suo casale ristrutturato a Bracciano ha voluto questo portoncino antico. La caratteristica importante di questo antico portone è la materia(cioè il legno ed il ferro) nel suo aspetto più consumato, usurato naturalmente ed unicamente dal tempo, dal vento, dall’acqua, dal freddo e dal caldo. Per questo lo definisco portone materico. Il restauro in questi casi è esasperatamente conservativo, senza apporti personali, senza abbellimenti, salvaguardando il più possibile tutto ciò che trovo. Segni, mancanze, sfumature, chiodi, devono essere il valore aggiunto. Ed anche stavolta credo di esserci riuscito. Tanto più che Alessandro lo ha collocato in un interior design molto classico, camino antico in peperino, quadri antichi, i famosi divani antichi con il capitonnè(Chesterfield), eppure il contrasto tra antico classico e curato, con il portone antico materico ed usurato è decisamente arredativo ed esclusivo.

 

Se vorrete, potrete leggere e vedere le immagini dell’intervento di restauro del portone antico esterno arredo interni

Vecchia porta fatta a mano

Vecchia porta fatta a mano; il suo restauro

Un mio cliente che stà ristrutturando un antico casale in provincia di Modena, tra le tante porte vecchie ed antiche che ha trovato nel casale ne ha alcune pregevoli. Quelle pregevoli sono soprattutto quelle fatte a mano. Tra queste ce n’era una, questa della quale Vi parlo, che era verniciata con più mani di vernice di vari colori. Inizialmente si pensava di rilaccarla poi il cliente decise di restaurarla con la finitura legno a vista. Non era fatta con un’essenza lignea, cioè un legname, importante, ma in abete, ma con qualche trucco sono riuscito ad impreziosirla. Innanzitutto una attenta pulizia meccanica a bisturi per rimuovere le particelle di vernice ancorate nei fori dei tarli. Poi disinfezione e lisciatura attenta senza rimuovere i segni prodotti dall’uomo e dal tempo. Inoltre per far risaltare il carattere rustico e manuale una evidenziazione cromatica dei nodi e delle cipollature. I chiodi fatti a mano, uno diverso dall’altro, puliti, uno per uno. La finitura, dopo le stuccature, a gommalacca. Da ultimo un intervento di opacizzazione, perchè attualmente le finiture lucide sono apprezzate solo per mobili e porte non rustiche. La porticina antica fatta a mano senza l’ausilio di macchine, è pronta per essere collocata ed arredare.

Se vorrete, potrete leggere e vedere le immagini dell’intervento di restauro della antica porta fatta a mano restaurata

Antica porta cella ha chiuso cantina

Chiudere cantina con antica porta di cella

Rispondo con questo articolo anche all’urgenza di alcuni clienti che mi chiedono di vedere come sta’ l’antica porta di cella restaurata per i miei clienti di Modena ed usata per chiudere la cantinetta dei vini. Ebbene, sono in grado di mostrarvi attraverso varie foto le varie fasi che hanno portato a come la porta oggi, arreda l’interno moderno e minimale della Loro casa. Soprattutto il suggerimento di rivestire l’allungamento con lamiera vecchia ed arrugginita, pulita, trattata con attenzione e fissata, ha riscosso molti apprezzamenti ed ha reso l’allungamento come fosse coevo ed originale. Tanto più che la lamiera è stata fissata anche con chiodi antichi fatti a mano. Inoltre la lamiera vecchia arrugginita ha fornito un tocco di industrial style che attualmente riscuote molto successo con i clienti. 

Se vorrete, potrete leggere e vedere le immagini dell’intervento di restauro della porta antica di cella che chiude cantina

Porta antica chiodata laccata

 

Elena quando è venuta a trovarmi ha scelto questa porta antica chiodata e laccata per arredare il corridoio della Sua casina che stà ristrutturando. C’era un problemino in quanto questa è nata ed è stata sempre usata per aprirsi a spingere mentre Lei aveva bisogno che si aprisse a tirare. Ma con un piccolo artifizio gliela ho fatta aprire come desiderava. Ho pubblicato la foto della porticina già collocata anche se gli interventi non sono terminati. Non è ancora stata completata la decorazione di contorno della porta stessa con il colore ed un filetto. Insomma la vedrete ancora meglio anche dopo quando sarà “vestita”.

Se vorrete, potrete leggere e vedere le immagini dell’intervento di restauro della porta antica chiodata laccata

 

Porta vecchia fatta a mano in radica di castagno e pioppo

Rara porta fatta a mano da un contadino e credo di aver detto tutto. Tavole segate a mano, non piallate e assottigliate con la sgorbia. Piena di nodi, cipollature e soprattutto fatta con le parti meno belle del tronco, quelle vicino alle radici, durissime. Parti che trattandosi di pioppo e castagno erano non importanti, erano considerati avanzi, ed anzichè bruciarli hanno pensato di utilizzarli così. Quegli scarti di legname oggi impreziosicono questa porta antica rendendola rara per la radica che, senza immaginarne il valore, usarono. Chiodi fatti a mano e pertanto irregolari ed ognuno diverso dall’altro. Poi la patina del pioppo e del castagno, l’irregolarità contorta della superficie ed i suoi colori fanno il resto. Vorrei vederla arredare un interno moderno montata come scorrevole raso muro. 

Se vorrete, potrete leggere e vedere le immagini dell’intervento di restauro della porta vecchia fatta a mano in radica di castagno e pioppo.

Da pannelli antichi soffitto ad antine

Da alcuni pannelli antichi di soffitto a cassettoni, intagliati a mano, ho per questa mia cliente, ricavato tre antine. Chiuderanno tre nicchie ricavate nella struttura in carton gesso che contorna un mio portoncino antico restaurato dato alla medesima cliente. Nella ricomposizione dei vari pannelli ho cercato di riproporre il motivo classico e neo classico della losanga in modo fossero il più possibile simili e coerenti tra loro. Tutte in castagno, dopo essere state connesse e portate a misura sono state finite a gommalacca come il portoncino antico a punta di diamante.

Se vorrete, potrete vedere altre immagini dell’intervento di trasformazione dei pannelli antichi di soffitto a cassettoni in antine.