Eccovene un’altra di porta vecchissima e fatta a mano, in olmo(che potete vedere con tutte le sue foto nella galleria porta legno a vista rustica in olmo). Una porta di tradizione contadina, semplice, materica, senza fronzoli, l’ideale per essere inserita in interni minimal moderni sfruttando il contrasto; la soluzione più semplice per ambienti complicati, una soluzione che esprime ed ambienta un’emozione. Fatta a mano da un contadino con le tavole ricavate da un tronco, non piallata, pura, irresistibile se montata come scorrevole a raso muro esterno, dovete immaginarla restaurata…
Altra porta antica rustica montata come scorrevole in un interno, ma stavolta non in un interno moderno e di tendenza, non minimalista. E’ stata collocata su pavimenti che sono una riscoperta! In graniglia di marmo con decorazioni originali, quelle di tanto tempo fà…pavimenti materici, ma anche lussuosi, in un restauro classico conservativo, eppure questa porticina antica, fatta a mano, restaurata bene, l’hanno voluta come scorrevole. E Vi dirò… per quanto non me lo aspettassi, quel tocco di tecnico della guida e del montaggio, quel quasi tecnologico attenuato dalla colorazione della stessa guida in color ruggine, si integra, si completa, è molto gradevole.
Porta antica in noce, scorrevole
SE VORRETE VEDERE ALTRE FOTO E LEGGERE DI QUESTO INTERVENTO, POTRETE VEDERLE NELLA RELATIVA GALLERIA DELLA PORTA ANTICA RUSTICA RESA SCORREVOLE, PRIMA E DOPO IL RESTAURO E L’INSERIMENTO NELLA ABITAZIONE.
Ispirazione americana ? Invenzione Italiana? Essenzialismo Nord Europeo? Tutte affermazioni verissime…L’Ispirazione è americana perchè Loro hanno cominciato a riutilizzare per arredare interni, porte da granaio rustiche non trattate, non finite, grezze e brutte, come scorrevoli. L’Invenzione di utilizzare una porta o un portone, ma antico, e restaurato in un certo modo, non casuale, è invece tutta Nostra Italiana! L’Essenzialismo nord europeo attuale in termini di arredamento e riuso, è altrettanto vero, ha influito. Un’affascinante ed emozionante mix che stà dilagando e che spinge Signore e Signorine, nell’interior design contemporaneo e moderno di tendenza minimalista, ad averne una, e scorrevole!
Questo è un altro esempio di una porta antica del ‘ 600, restaurata alla luce della tendenza attuale che rifiuta il restauro classico “perfettino”, dando spazio alla conservazione di tutti i segni prodotti dall’uomo, di tutte le sfumature prodotte dal calore e dagli U.V., con una maniacale difesa anche dei dettagli più esasperatamente invasivi ed una pulizia, fissaggio e finitura accurata della porta stessa senza cambiarla, senza abbellirla. Anche la “pezza” antica realizzata in lamiera zincata, deve essere mantenuta! Arrotondata certo, perchè non tagliasse, pulita e disinfettata esasperatamente, ma evidenziata e protetta, perchè diventasse valore aggiunto, perchè dicesse e ricordasse a Noi chi siamo, da dove veniamo, chi eravamo e come eravamo… L’unico elemento emotivamente caldo a creare un piacevole contrasto arredativo col look monocromatico a contatto e fondendosi con l’essenziale, sobrio, lineare, semplice del moderno.
Porta antica scorrevole per arredare interni moderni
SE VORRETE VEDERE ALTRE FOTO E LEGGERE DI QUESTO INTERVENTO POTRETE VEDERLE NELLA RELATIVA GALLERIA DELLA PORTA ANTICA SCORREVOLE PRIMA E DOPO IL RESTAURO E L’INSERIMENTO IN UN’ INTERNO DI TENDENZA MODERNA.
Una immagine di esempio dello shabby per un articolo
Da molti anni lo stile shabby chic fa proseliti in Italia e molte riviste, come la nostra presentano in ogni numero varie case, per lo più provenzali, inglesi (vittoriane), svedesi (gustaviane) che mostrano le varianti di una tendenza che significa “trasandata” o “usurata”. Per lo più si tratta di un usurato ad arte e, quindi, spesso si parla di shabby chic.
“Lo shabby non è solo uno stile di arredamento. Basta andare in rete e si possono trovare viaggi shabby, abbigliamento shabby, matrimoni shabby e poi, naturalmente, mobili shabby, usurati ma raffinati, dalle cucine alle camere da letto, alle porte, agli oggetti di arredamento” spiega Vittorio Tortora, proprietario di PortAntica a Vignola (Modena, www.portantica.com).
Ma come si ottiene questo stile?
Spiega Tortora a Ville&Casali: “Due sono sostanzialmente le soluzioni shabby chic: una prevede che sotto al colore si intraveda il legno e le sue venature; l’altra, invece, che si intraveda un’altra coloritura,più scura di quella superficiale. Molte sono anche le possibili varianti, dall’aggiunta della foglia d’oro o d’argento, all’anticatura (ovvero una patinatura che riproduce, oltre al consumo del colore, la sporcatura del colore stesso, che in alcune zone sembrerà più consumato e “sporco”, con macchie create ad hoc). Altre varianti minime sono quelle di chi differenzia il mobile shabby shic dal mobile ” in stile” shabby chic: come per l’antiquariato, la differenza consiste in un mobile ridotto in shabby dal tempo in modo autentico, dal mobile trasformato in shabby ad arte”.
Come avviene la lavorazione?
“Laccando con colori molto chiari (bianco, avorio e tutti i colori tipicamente provenzali quali verde salvia, lilla lavanda, grigi chiarissimi) e consumando il colore sino a far trasparire il sottostante legno e le sue venature”.
Lei, quindi, fa rivivere i mobili vecchi sotto una luce nuova?
“La tendenza impazza e spesso anche i mobili vecchi mi vengono portati per essere shabbati o decapati, per poterli riusare sotto una luce diversa, facendoli divenire luminosi, primaverili, puliti, rispondendo così a quella voglia tipicamente femminile di cambiare, innovare, dire basta alle solite cose”.
E le porte?
“Spesso mi chiedono di trasformare molte porte e portoni e debbo dire che anche le porte in stile shabby arredano davvero. Lo stesso vale per i portoni, nati per l’esterno, che spesso vengono collocati all’interno, magari come porta della cucina, e con finitura in shabby naturale. Il mio shabby peraltro è davvero naturale, non uso fissanti della vernice, né acriliche né a solvente, solo cera d’api vergine, senza solventi.
La “shabbatura” poi, cioè il consumo del colore, lo personalizzo a seconda dei gusti della cliente, usurando e consumando più o meno il colore”.
Quando avete delle travi in legno a vista e volete aumentare la luminosità, aumentare la distanza tra travi del soffitto e pavimento ed arredare in modo più romantico, caldo e di tendenza una camera da letto, con la sbiancatura dei travie lo shabby chic naturale Vi posso far ottenere tutto ciò.
Questo è uno dei miei ultimi interventi in una abitazione di campagna ristrutturata, con la piena soddisfazione del cliente.
Le porte antiche delle celle o prigioni avevano tutte una caratteristica, dovevano essere solide; questa in larice lo è, pesantissima è stata tutta restaurata, sono state fatte tante pezze(gli interventi di falegnameria), per chiudere fessure, squarci e mancanze senza chiudere nulla con lo stucco poichè questa porta pretendeva di essere restaurata senza stuccature. Intervento antitarlo con sostanze professionali atossiche e decapaggio accurato poi finitura con verniciatura atossica.
SE VORRETE VEDERE ALTRE FOTO E LEGGERE DI QUESTO INTERVENTO POTRETE VEDERLE IN QUESTA PAGINA RELATIVA ALLA PORTA ANTICA DI CELLA
Un’altra porta antica rustica, ma fatta a mano, cioè con le tavole usate per costruirla che non sono state piallate, ma ricavate dal tronco e segate a mano e basta. Con tutti i segni degli scalini lasciati dai denti della sega, con tutti i ricordi del tempo impressi nei solchi, nei segni del tempo, nelle belle cicatrici che come tante firme sembrano garantire provenienza età e naturalezza. In castagno, restaurata senza impreziosirla solo evidenziando ciò che c’era, ma senza alterare la sua fantastica ed arredativa semplicità materica. Anche e sopratutto se inserita in un’interno arredato con minimalismo e come porta scorrevole sarebbe il tocco definitivo per completare attraverso il contrasto, un pò come accostare il gesso all’oro. Una porta così è una porta che si definisce materica, cioè che fonda le Sue caratteristiche estetiche ed arredative sull’evidenza e consistenza della materia impiegata, che privilegia la funzione espressiva della materia e questa porta lo è. Il Suo restauro è stato il più conservativo possibile…pulitura attenta e profonda, ma senza rimuovere neanche le macchie che sono manifestazioni del suo vissuto, effetti sorprendenti che ciò che era suo è rimasto, è presente, non è stato rimosso. Disinfezione, pulitura attenta solo con sostanze naturali, trattamento antitarlo atossico, nessuna stuccatura, rifacimento delle parti mancanti solo dove strettamente necessario, ma solo col legno, nessuna carteggiatura. Ammorbidimento e lisciatura della superfice inizialmente un pò ruvida solo con paglietta finissima, ma senza levigature. Finitura superficiale ad acqua con più mani finemente lisciate tra una mano e l’altra e rigorosamente opaca come la maggior parte dei materiali metallici. Siccome è stata pensata e restaurata per un contesto minimale o stile industriale, il metallo, le Sue caratteristiche, devono caratterizzare l’interno ed anche questa porta e la maggior parte dei minerali metallici è opaca e la porta deve assomigliare a loro, ai metalli il più possibile grezzi.
SE VORRETE VEDERE ALTRE FOTO E LEGGERE DI QUESTO INTERVENTO POTRETE VEDERLE NELLA PAGINA RELATIVA ALLA SPECIFICAGALLERIA PORTA RUSTICA MATERICA FATTA A MANO
Una porta antica laccata(era una porta modenese a due battenti della fine del ‘700, primi ‘800 con le sue serrature e catenacci originali forgiati a mano!) è diventata la porta che in un nuovo showroom a Carpi arrederà e completerà il grande spazio utilizzato per visualizzare ed esporre capi di vestiario di tendenza. L’ho restaurata e shabbata mantenendo e fissando la finitura originale, solo consumandola come richiestomi, togliendo colore e materia primitiva, ma senza aggiungere nulla.
SE VORRETE VEDERE ALTRE FOTO E LEGGERE DI QUESTO INTERVENTO POTRETE VEDERLE NELLA PAGINA RELATIVA ALLAGALLERIA PORTE SHABBY CHIC PER NEGOZI
Un’antico banco da falegname, molto rustico, fatto a mano, dopo un attento restauro conservativo verrà usato e riusato come piano di lavoro in cucina, il mobile indispensabile per tagliare carni e verdure! Si ispira agli antichi ceppi da macellaio, ma più grande con un’ impronta rustica di tendenza e quello spirito industrial ricreato con gli elementi in ferro ossidati per nascondere le giunzioni di allungamento delle gambe e con staffe arrugginite e pulite aggiunte, dove ritenuto necessario.
SE VORRETE VEDERE ALTRE FOTO E LEGGERE DI QUESTO INTERVENTO POTRETE VEDERLE NELLA PAGINA RELATIVA ALLA GALLERIA BANCO DA FALEGNAME ANTICO RESTAURATO
Una porta antica diventa, in sostituzione di un pannello in laminato preesistente, una porta scorrevole; attento restauro conservativo che ha previsto solo interventi assolutamente necessari, salvando tutti i segni del tempo, anche le macchie ed i buchi! E’ stata anche fresata nella parte inferiore per adattarla ai fermi a pavimento e portata alla misura voluta.