La vecchia cassa o cassone, quello che si adoperava in tutte le case per contenere i pezzi di legna da bruciare nel camino e che si riempiva giorno per giorno. Barbara e Massimo, tra le tante cose che mi fanno restaurare per la Loro casa che stanno ristrutturando a Riccò di Serramazzoni, mi hanno dato questa con la attenta prescrizione di salvare tutte le sfumature attualmente presenti, un restauro conservativo e materico. Attenta pulizia senza solventi, senza abbellimenti né apporti e disinfezione accurata nonchè trattamento antitarlo ed antiacaro atossico. Devo rettificare quanto descritto precedentemente però in merito alla funzione della stessa cassa, poiché nel corso del restauro e dopo la pulitura, ho scoperto alcune cose:
- La cassa non è nata come cassa per contenere legna da ardere da tenere in casa e bruciare giornalmente nel camino, ma per trasportare in viaggio biancheria e altro, e ce lo dice la finitura interna, pregiata, a laccatura, di colore rosso, decisamente non necessaria per contenere legna da ardere. Infatti i nonni di Barbara tornarono dall’America dopo anni di lavoro e trasportarono con se tutto quanto riuscirono a trasportare in nave e questa cassa fu fatta fare là in America.
- Dopo anni, la cassa che aveva perso il significato originario per il quale venne fatta costruire, divenne inutile come cassa da viaggio e divenne contenitore per il mangime per polli e galline, mangime del quale ho trovato tracce e odori consistenti.
Per la rimozione degli odori tipici dei mangimi avicoli contenenti granaglie e semi (soia, granturco, frumento tritato, crusca, semi di girasole) ho provveduto a un trattamento di deodorazione con sostanze naturali.